ANNO 2007:
I ragazzi si sono esibiti con bellissimi spettacoli acrobatici e con danze tipiche africane.Gli spettacoli a Torino si sono tenuti nel Cortile del Maglio, nelle strutture di Don Ciotti ed in alcune scuole.
Il “Cafura Restaurant and Take Away Project” (progetto di costruzione di un ristorante a Mazabuka, Zambia)
Mazabuka è una città di circa 50.000 abitanti. Il centro è frequentato ogni giorno da migliaia di persone appartenenti alla classe media, coloro che lavorano in uffici pubblici, in ONG (organizzazioni non governative), in negozi vari.
Nelle vicinanze della nuova stazione dei bus, che si trova in centro, è stato costruito un nuovo complesso commerciale che ospita una quindicina di negozi.
All’interno di questo complesso ci sarà il ristorante take away Cafura.
Il progetto darà opportunità lavorative ad alcuni giovani orfani e/o disagiati e gli utili saranno destinati al sostentamento di progetti educativi e di assistenza che la Parrocchia di Mazabuka ha già attivato da alcuni anni (www.mazabuka.org).
Il nuovo Cafura Take Away avrà una capacità di 24 posti a sedere con 2 tavoli all’interno del locale e 4 nel piazzale alberato esterno. Potrà impiegare 4 persone, 2 cuochi (di cui uno part time), un attendente e una persona che tenga i collegamenti con il negozio già esistente in Nakambala Market. Questa persona dovrà occuparsi del trasporto (tramite bicicletta con apposito box) di alcuni prodotti che verranno preparati nella sede di Nakambala e provvedere agli acquisti degli ingredienti per i due negozi.
I costi totali per avviare l’attività di ristorante erano di 4.320 euro così suddivise:
quantità:
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prezzo in €:
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cucina elettrica con forno |
1
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850
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frigorifero |
1
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800
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forno scalda vivande |
1
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500
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tavoli |
6
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255
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sedie |
24
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255
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piatti, bicchieri, posate |
set per 24
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300
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bicicletta |
100
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addobbi e decorazioni realizzate da artisti locali |
200
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licenza e altre spese amministrative per lo “start-up” |
800
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farina e altri ingredienti per lo start-up |
260
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totale: |
4320
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Pole Pole ha contribuito all’avvio di questo progetto con 4.000 euro, raccolte grazie alle varie iniziative durante il Natale 2006.
Pole Pole ha deciso di contribuire nel 2008 al progetto di Suor Rachel per il reinserimento nella società di minori con tristi esperienze di carcere.

Pole Pole ha deciso di contribuire al finanziamento di una porcilaia per la comunità di “Tone la Maji”.
Tone la Maji è situata a Ongata Rongai, all’estrema periferia di Nairobi. E’ una casa dotata di tutte le strutture per poter accogliere 60 ex-bambini di strada e dar loro la possibilità di costruirsi un futuro positivo, garantendo la presenza di adulti che si prendono cura di loro con interesse a affetto. Il personale della casa è professionalmente preparato ai diversi ruoli.
Ci sono anche appoggi esterni, come l’intera Koinonia Community, il personale e l’esperienza di Kivuli e di Anita’s Home, psicologi ed educatori che già sono stati consultati da Koinonia Community.
Il primo contatto con i bambini di Kibera verrà fatto da un educatore di strada, che è uno studente universitario in scienze dell’educazione, che è stato lui stesso bambino di strada per due anni e ha fatto esperienza poi per due anni come educatore a Kivuli.
La popolazione Nuba vive nelle Montagne Nuba nel cuore del Sudan. Dal 1983 al 2002 il territorio è stato teatro di un sanguinoso conflitto; i Nuba sono stati vittime di un vero e proprio genocidio che ha dimezzato la popolazione.
A Kujur, Kerker e Gidel sono stati avviati dei centri educativi costituiti da due scuole elementari ed un centro di formazione per gli insegnanti locali (Yusuf Kuwa Teachers Training Institute) che permette a più di 1000 bambini di frequentare la scuola e ad oltre 100 adulti di diplomarsi come insegnanti.